Port of Liverpool Building
Ad abbellire il lungomare del porto di Liverpool, altrimenti conosciuto come Pier Head, c’è il Port of Liverpool Building. Insieme al Cunard Building e al Royal Liver Building è inserito nella lista dei Beni dell’Umanità protetti dall’Unesco.
La data di costruzione risale ai primi anni del Novecento su progetto di Sir Arnold Thornley e altri progettisti. Il committente di tale opera architettonica fu la Mersey Docks e Harbour Board, l’azienda che gestiva il porto di Liverpool. Rimase in questo edificio fino al 1994, quando gli uffici si trasferirono in Seaforth Dock. Negli ultimi anni è stato interessato da un grande restauro che ha rivalutato l’aspetto architettonico.
Dopo la decisione di costruire il Port of Liverpool Building nel 1898, furono incaricati del progetto un gruppo di esperti che costituirono un comitato. Nel 1093 fu deciso di avviare i lavori che si conclusero quattro anni dopo. Durante il secondo conflitto mondiale fu preso di mira dai bombardieri tedeschi, che inflissero dei seri danni nell’ala orientale, poi recuperati con la ricostruzione.
Facciata del Port of Liverpool Building
Lo stile costruttivo fu escogitato per conferire al Port of Liverpool un aspetto imponente, tale da ricalcare la grandezza dell’Impero britannico. Le forme possono essere paragonate, seppur con molte differenze di fondo, a quelle delle costruzioni rinascimentali. Lo stile è di tipo edwardiano barocco, molto simile al neo-barocco ma con notevoli influssi britannici. Gli 80 metri complessivi sono suddivisi tra i cinque piani abitativi, e la torre che culmina con la cupola.
Le decorazioni esterne della costruzione, rivestita da pietra di Portland sopra la parte interna in cemento armato, hanno dei continui richiami ai simboli del mare. Gli interni spiccano per sontuosità e materiali pregiati, provenienti da ogni parte dell’allora impero britannico.
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