Albert Dock
Se c’è un luogo di Liverpool in cui si può comprendere al massimo l’importanza del porto, questo è il complesso di costruzioni portuali che prende il nome di Albert Dock. Si tratta dei magazzini costruiti nella zona portuale, tramite i quali si rifornivano o si scaricavano le imbarcazioni commerciali. Cessata l’attività commerciale, ora il Dock si può ammirare da un punto di vista turistico.
L’Albert Dock adottò un metodo costruttivo rivoluzionario per l’epoca, senza l’ausilio di materiale ligneo ma utilizzando solo ferro e mattoni. Per questo fu il primo magazzino antincendio del mondo.
L’inaugurazione avvenne nel 1846 su progetto di Jesse Hartley del 1837. L’opera costrinse l’evacuazione di alcune famiglie che abitavano in prossimità della darsena. Il ruolo fondamentale dell’Albert Dock per Liverpool non fu solo a livello commerciale ma anche militare nel secondo conflitto mondiale. Il complesso architettonico fu requisito dall’ammiragliato britannico che se ne servì per rifornire le imbarcazioni militari.
Vista del complesso dell'Albert Dock
Dopo il periodo di degrado che seguì la fine della guerra, con l’abbandono di gran parte delle strutture, l’Albert Dock è stato riaperto ufficialmente dal principe Carlo d’Inghilterra nel 1988. La nuova inaugurazione fu in concomitanza con il museo Tate Gallery. Nello stesso anno hanno iniziato a trasmettere da qui alcune emittenti televisive.
Attualmente l’Albert Dock è tra i luoghi di Liverpool maggiormente visitati dai turisti, soprattutto per ospitare molti musei come la Tate Gallery, The Beatles Story e il Merseyside Maritime Museum. Ospita inoltre alcune strutture ricettive.
Per una visita turistica è bene sapere che l’Albert Dock è suddiviso in cinque parti, denominate con le lettere che vanno dalla A alla E. Tutti e cinque i padiglioni sono stati dichiarati edifici storici dalle autorità culturali britanniche.
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